Il dibattito che è seguito è stato ricco di contenuti. La relazione dettagliata del Segretario Regionale della FLC-CGIL Alvise Scarpa ha illustrato tutta la manovra restrittiva messa in campo; il decreto 130 con gli articoli imputati ai tagli di 7 miliardi e 832 milioni di euro(Brunetta).
Lo scenario delineato attraverso i tre punti cardine elaborati dal governo di centro destra: 1- Riduzione del personale, 2-Revisione della rete scolastica (soppressione non ampliamento), 3 Revisione ordinamentale.
Fino ad arrivare al decreto 133 (Gelmini) con l'art. 4 (maestro unico), il pseudo contributo scolastico di 20 mln di euro (600 euro per scuola), riduzione dell'offerta scolastica a 24 ore.
E' seguito l'intervento del Prof. Ubaldo Rizzo, che con la sua competenza da ex insegnante e Direttore scolastico proprio a Spinea, ha contribuito alla comprensione entrando nel merito del riflesso che l'effetto del decreto avrà sulle didattiche scolastiche e sulla possibilità di apprendimento degli scolari, viste le riduzioni a 24 ore con ben 9 discipline diverse, e sul ruolo nel quale si troveranno ad interagire i docenti che dovranno gestire una didattica moderna (i programmi sono rimasti gli stessi) con una gestione oraria e metodologica (maestro unico) degli anni 50.
Ha concluso le relazione un rappresentante della zona sindacale CGIL Miranese.
Il dibattito che ne è seguito ha fatto chiaramente emergere la necessità di difesa del patrimonio scolastico di ricchezza e di valori, (patrimonio di plessi, di moduli a tempo pieno) che il territorio di Spinea ha fino ad oggi creato e che i decreti rischiano di disperdere, con la proprosta che sia l'attuale Amministrazione Comunale, che in questo momento si trova a gestire e preservare l'attività scolastica, a difenderlo affiancando i cittadini. Si è proposto quindi di chiedere attraverso un dibattito in Consiglio Comunale aperto ai cittadini con un ordine del giorno sul decreto e sui riflessi che potrà avere sul sistema scolastico di Spinea.
I numerosi interventi che si sono susseguiti hanno evidenziato l'esigenza di informazione e di divulgazione dei contenuti che pedagogisti e specialisti della formazione stanno cercando di diffondere e che invece vengono oscurati dal controllo dell'informazione. E' emersa così l'esigenza di costituire un Comitato di genitori e di insegnanti di Spinea, anche attraverso una petizione che avrà la funzione oltre che dimostrativa, anche di divulgazione dei contenuti della protesta oltre che quello di testimonianza diretta dei cittadini coinvolti.
E' stato suggerito di usare il mezzo informatico, questo Blog che potrebbe diventare strumento popolare e democratico di collegamento con tutti i soggetti diversi che sono attualmente impegnati nell'articolazione del dibattito.
L'invito è quindi di interagire con i commenti che tutti i genitori, insegnanti, studenti si sentano di fare, postando sotto a questo articolo i loro pensieri cliccando sulla parola "commenti".
PS -
Per inserire un vostro commento basta cliccare sulla voce "commenti", dopo aver scritto il proprio pensiero, basta seguire le semplici istruzioni, si può facilmente metterlo in onda, qualche minuto dopo sarà leggibile da chiunque. Provare per credere.
Volevo riprendere un ragionamento che ieri sera è stato toccato circa la scarsa informazione e la narcotizzazione dei media.
RispondiEliminaIeri sera mancavano gli studenti. E' un dato di fatto che in questo momento sono gli studenti che sono impegnati nelle manifestazioni in prima persona. Non bisogna dimenticare gli insegnanti e il sindacato che stanno cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica. L'argomento era la scarsa informazione. Bene i più narcotizzati sembra siano quelli della mia generazione (fine anni 50) che peraltro, attualmente, è al potere, o comunque in produzione e nei posti strategici, politici e lavorativi. Quella generazione che ha sfiorato il 68 (io avevo 12 anni)ma che è figlia degli anni 70 e ha vissuto in prima persona il 77.
Che cosa abbiamo sbagliato per ritrovarci questa classe dirigente, questo partito democratico, questa catalessi celebrale????
Bisogna tirarsi su le maniche.
Io ho due figli all'università, hanno avuto il privilegio(ora posso dirlo) di frequentare un bellissimo tempo a Mira, e le scuole medie a Noale. Non posso che essere grato alla scuola pubblica; hanno trovato nei programmi e nel gruppo docente gli stimoli giusti per continuare e per interpretare la realtà - obiettivo al contrario di quello che questa "controriforma" si vuole prospettare .