15 novembre 2008

VIA POZZUOLI - AMMINISTRATORI O TAGLIALEGNA???

SPINEA - 14 NOVEMBRE 2008

ERANO SETTE,

nome: Pino Marittimo
specie: Pinus Pinae
età : 35- 40 anni
altezza: 8 – 10 metri
chioma: tipicamente ad ombrello di colore verde carico
residenza: parcheggio angolo Viale Sanremo- Via Pozzuoli

TUTTI I GIORNI CATTURAVANO CO2 , RENDENDO L'ARIA PIU' PULITA, ERANO AMICI DI PASSEGGIATE, D'ESTATE FACEVANO OMBRA, D'INVERNO RIPARAVANO DAL VENTO.

E' BASTATO UN'ORA PER TAGLIARLI ECCO LE FOTO DELLO SCEMPIO.

All'imbecillità, sembra non esserci mai fine.

News
Abbiamo con nostra grande sorpresa trovato questa pagina nel sito del Comune di Spinea, cliccate e avrete una sorpresa, ..... le bugie hanno le gambe corte!












12 novembre 2008

LAVORI IN CORSO? NO! E' INIZIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE



Da qualche settimana chi abita in quartiere " Villaggio dei Fiori" si sarà accorto che la viabilità è interessata da alcuni lavori pubblici in corso. Chi non è "sgamato" o per dire meglio "un pò ingenuo" può scambiare questi piccoli intralci per normale amministrazione, piccoli disagi per avere strade più agibili e sicure. Se non fosse per quel tarlo che hanno tutte le amministrazioni quando si avvicinano le scadenze elettorali, questi lavori potrebbero essere definiti "normali". Invece andando a fondo e valutando bene necessità e precedenze, forse proprio normale amministrazione non sono.
Prendiamo ad esempio la rotonda che sta per essere ultimata in viale Sanremo, all'altezza della fontana e precisando che non si vuole fare una crociata anti rondò, perchè è universalmente riconosciuto che risolvono problemi di smog, regolazione del traffico etc.; quello che si vuole fare notare è che forse in quel punto proprio assolutamente prioritaria non lo era.
Inoltre il raggio di curvatura e gli spazi di manovra per autoveicoli di stazza elevata non sembrano essere proprozionate a discapito quindi della sicurezza.
Basterebbe chiedere agli autisti dei pulman doppi della linea 7 dell''ACTV se la careggiata è agevole: ci direbbero che la rotonda ha lasciato sulle fiancate dei pulman già numerosi ricordini (strisciate, ammaccature) tanto che l'ACTV ha mandato dei periti a verificare l'agibilità della stessa rotonda.
E allora perchè farla?

Allora perchè spendere soldi pubblici per fare opere che non vengono richieste dai cittadini??
Perchè paga.
Perchè ad aprile ci saranno le elezioni e allora.... ....apriamo cantieri in tutta la città!
Questo è il modus operandi dei nostri politici.

Inoltre.
Come si chiama lasciare intere strade per anni con buche e rattoppi, vedi la vicina via Pozzuoli, che è da secoli è disseminata di buche, tombini sollevati etc, per risistemarli con soddisafzione di tutti qualche mese prima delle elezioni? - forse cattiva fede????

E' iniziata quindi la campagna elettorale.
Cittadini di Spinea non ve ne siete accorti ?
Nel caso che non ve ne siate accorti è perchè siete distratti!

Distratti dalla recessione; distratti dalla difficoltà ad arrivare a fine mese; distratti dall'elezione di Barak Obama e dal decreto Gelmini.

Però, distratti futuri elettori, gli sforzi del nostro sindaco che, cominciando proprio dal Villaggio dei Fiori dove ha avuto meno preferenze ,ha dimostrato di pensare sempre e solo al bene dei suoi cittadini, meriterebbero un pò più attenzione.

Nel frattempo qualche disagio val bene un quartiere più "urbanisticamente parlando" bello.
Non importa se nascono palazzine dove prima c'erano villette, tagliano gli alberi (vedi fine viale Sanremo) per ripiantare cespuglietti, si festeggiano campionesse di nuoto senza una piscina, hallowen e S. Martino, l'importante è che si voti di nuovo per gli stessi amministratori, così bravi a fare queste alchimie politiche.
Meditate gente, meditate.

APPELLO DI CGIL CISL UIL PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE



V E N E Z I A


APPELLO UNITARIO CGIL CISL UIL DI VENEZIA

A SOSTEGNO DELL'INIZIATIVA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

25 NOVEMBRE 2008


In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra in

tutto il mondo il 25 novembre, CGIL CISL e UIL chiedono impegni concreti per contrastare

ciò che è stato riconosciuto dall'Unione Europea come un crimine contro l'umanità: la

violenza sulle donne.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel mondo vengono uccise ogni

anno circa 3 milioni di donne; la tipologia dei delitti è trasversale alle nazioni, alle culture e

alle religioni. Anche nel nostro Paese gli atti violenti e i maltrattamenti che colpiscono le

donne sono in crescita. I dati confermano che è fra le mura domestiche che avvengono la

maggior parte degli abusi sulle donne. A ciò si aggiungono l’escalation di violenze sessuali,

gli atti di criminalità, le aggressioni, la riduzione in schiavitù delle donne e soprattutto delle

baby prostitute, l’aborto forzato, la sterilizzazione involontaria, la mutilazione dei genitali e

i crimini d’onore.

Occorre un salto di civiltà, a poco servono le sole risposte repressive date dall’ordine

pubblico: la violenza va contrastata attraverso azioni, progetti e politiche che alimentino le

culture e i valori positivi. La violenza contro le donne è un problema sociale, che pone in

discussione la democrazia stessa e le libertà di tutti; la vita di molte donne continua ad

essere spezzata, spesso dall’”amore patologico” di padri, fidanzati e mariti. Delitti, questi,

che trovano posto nella cronaca e che necessitano di una riflessione profonda rispetto al

grave arretramento culturale presente nel Paese.

Accanto a questo scenario, allarmante sul piano dei diritti civili e della tutela della

dignità delle donne, permane, nel nostro Paese, una situazione occupazionale femminile

ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei e un forte divario occupazionale fra

uomini e donne. Cresce il numero delle lavoratrici precarie, e la loro collocazione in un

mercato del lavoro marginale e dequalificato, pur in presenza di un livello d’istruzione

mediamente più alto. Aumentano nel contempo i casi di molestie sessuali e di mobbing

nei posti di lavoro.

Lontana dagli obiettivi di Lisbona, l’Italia, nell’Anno Europeo delle Pari Opportunità per

tutti, è scesa all’84° posto nella classifica del World Economic Forum (WEF). La classifica

valuta il divario fra uomini e donne rispetto alle opportunità offerte alle donne nel campo

del lavoro, dell’economia e dell’istruzione.

CGIL CISL UIL di Venezia ritengono fondamentale affrontare le questioni in un’ottica di

politiche di genere, in grado di coinvolgere tutti gli attori sociali: dal Governo, alle

Istituzioni Locali, dai Sindacati alle Associazioni datoriali, perché la violenza sulle donne e la

condizione femminile nel mercato del lavoro sono due aspetti che connotano il forte

ritardo sociale e culturale del nostro Paese a cui occorre dare subito risposte concrete.

Per quanto riguarda la violenza, si debbano prendere misure atte a contrastare questo

terribile fenomeno attraverso la prevenzione, il contrasto, il sostegno e l’inclusione delle

vittime.

�� E’ NECESSARIO QUINDI DESTINARE RISORSE PER RAFFORZARE LA RETE DEI SERVIZI NEL TERRITORIO E DEI

CENTRI ANTIVIOLENZA.

�� VA ISTITUITO UN OSSERVATORIO ATTO AL MONITORAGGIO E COORDINAMENTO DELLE AZIONI VOLTE A

COMBATTERE IL FENOMENO, A DEFINIRE UN PIANO PER UNA NUOVA VIVIBILITÀ DEGLI SPAZI PUBBLICI,

LA SICUREZZA NELLE STRADE E NEI QUARTIERI.

�� SERVE, AL PIÙ PRESTO, UNA LEGGE PER IL RICONOSCIMENTO DEL REATO DI STALKING”, CHE SI

CONFIGURA COME UNA PERSECUZIONE CONTINUA.

�� COSTRUIRE NEL PAESE UNA NUOVA CULTURA DEL RISPETTO DEI DIRITTI UNIVERSALI, VALORIZZARE IL

PRINCIPIO DELLE PARI OPPORTUNITÀ NELLE DIFFERENZE DI GENERE, CONTRO LE DISCRIMINAZIONI, A

PARTIRE DALLE SCUOLE E DAI GIOVANI.

�� PER QUANTO RIGUARDA IL LAVORO, SI DEBBONO PERSEGUIRE NUOVE POLITICHE PER LAUMENTO E LA

QUALITÀ DELLOCCUPAZIONE FEMMINILE, PER LA CONCILIAZIONE, PER UOMINI E DONNE, DEI TEMPI DI

VITA E DI LAVORO.

�� SI RICHIEDE AL GOVERNO E ALLE ISTITUZIONI LOCALI DI METTERE IN CAMPO MISURE ATTE A

RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI E I RELATIVI FINANZIAMENTI, CHE NON POTRANNO ESSERE ESIGUI O

PURAMENTE SIMBOLICI.


Per tutte queste ragioni, su questa piattaforma, CGIL CISL UIL di VENEZIA

scenderanno in piazza il 25 NOVEMBRE a Mestre promuovendo UNA

GRANDE CATENA UMANA che favorisca una forte alleanza trasversale tra

uomini e donne della Provincia.


ANCORA UNA VOLTA IN PIAZZA PER DIRE BASTA AD OGNI DISCRIMINAZIONE E

VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE.

PER RIBADIRE CHE SENZA IL RICONOSCIMENTO DI PARI LIBERTA’ E DIGNITA’ PER

LE DONNE NON VI E’ NESSUNA POSSIBILITA’ DI CRESCITA SOCIALE ED ECONOMICA

DEL PAESE.

CGIL CISL UIL DI VENEZIA INVITANO LE ISTITUZIONI, LE ASSOCIAZIONI, I PARTITI

POLITICI E LA CITTADINANZA TUTTA, AD ADERIRE ALL’APPELLO ED ALL’INIZIATIVA.

CGIL CISL UIL VENEZIA

Mestre, 3 novembre 2008

08 novembre 2008

COMMEMORAZIONE DI ORESTE LICORI FUCILATO DAI NAZISTI IL 1 NOV 1944



















A MIRANO Sabato 8 Novembre 2008

Nella sala Consiliare di Villa Errera, e stata commemorata la memoria di Oreste Licori, fucilato dai nazifascisti il 1 Novembre 1944.

Alla presenza di numerosi cittadini, alcuni testimoni di quel tempo, tra i quali anche il figlio di Oreste Licori, è
avvenuta la cerimonia.
Il suo sacrificio come quello di altri partigiani fucilati nell’inverno del ”44 è stato ricordato come esempio di coraggio e di lealtà di quegli uomini e donne che dal 1943 al 1945 con il sacrificio anche della loro vita hanno combattuto nella "Resistenza a Mirano" permetendo a tutti noi di avere un futuro di democrazia e di pace.




Nella seconda parte dell'incontro è stata presentata dal prof. Mario Geymonat dell'Università agli Studi di Venezia, la pubblicazione L’EDUCAZIONE GRAMSCIANA redatta a cura del Centro Gramsci, atti del convegno tenuto a Roma nel 70° anniversario della morte di Antonio Gramsci.

05 novembre 2008

VITTORIA STORICA

TRATTO DA

LA STAMPA.IT

Obama nella Storia: la vittoria del candidato Democratico porta per la prima volta un afroamericano alla Casa Bianca, travolgendo le barriere razziali; ma, avvertono le prime pagine, per Obama il difficile arriva adesso.

Anche in Italia si festeggia la clamorosa vittoria di Obama




RASSEGNA STAMPA DEI GIORNALI AMERICANI

THE NEW YORK TIMES
- «OBAMA: cadono le barriere razziali, gli elettori accolgono la richiesta di cambiamento»: il quotidiano della Grande Mela, che si era pubblicamente schierato con il candidato Democratico, accoglie con soddisfazioni e a caratteri cubitali la vittoria del senatore dell’Illinois sulla sua edizione on-line. «McCain sconfitto, l’eredità di Bush rifiutata», titola l’articolo principale, mentre per Obama «non è tempo di allori, il difficile viene adesso». Gli editoriali sono dedicati al «44esimo Presidente, Barack Hussein Obama», cresciuto «al di fuori della corrente del potere e della ricchezza americani»; Thomas Friedman - che titola il suo fondo «Finire il nostro lavoro» nota come il 4 novembre 2008 «la Guerra Civile americana sia finalmente terminata, con un afroamericano alla Casa Bianca».


THE WASHINGTON POST
- «Obama trionfa in un’elezione storica»: il candidato Democratico si assicura la presidenza «dopo aver portato un messaggio di cambiamento che ha avuto vasta eco nel Paese». Anche in questo caso l’articolo principale consiglia cautela: «Dopo una vittoria dalle proporzioni storiche, Obama eredita problemi di proporzioni storiche», «Gli afroamericani regolano i conti con la Storia», titola l’editoriale, che sottolinea come «le proporzioni della vittoria indicano come la nazione possa essere nel bel mezzo di una rinascita che molti sono stati incapaci di riconoscere».


THE WALL STREET JOURNAL
- «Obama conquista una vittoria storica»: le vittorie fondamentali nell’Ohio, in Pennsylvania e Florida premiano il candidato Democratico in una «gara combattuta, chiudendo al strada della Casa Bianca a John McCain». Il Wsj si concentra sui motivi che hanno portato alla sconfitta del candidato Repubblicano, in particolare la crisi economica, considerata chiave per la vittoria di Obama perché ha «messo in grande rilievo le differenze» fra i sue candidati. I due editoriali sono dedicati alla figura di Obama, con l’approdo di un afroamericano alla Casa Bianca - «un evento che non ha paragoni nella democrazia occidentale nonostante la condiscendenza europea nei confronti dell’America razzista» - e al fatto che «i conservatori non sono finiti»: «I liberali non dovrebbero essere troppo fiduciosi».

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