15 marzo 2009

Il Comitato cittadini di Crea e il Passante

PASSANTE APERTO E A CREA NON SI DORME E NON SI VIVE PIU'

I cittadini di Crea sono indignati per come si vive nelle loro case da quando è stato aperto il passante Dolo Quartod'Altino.
Infatti la loro vita è fortemente peggiorata da quando sono arrivate le prime ruspe per la costruzione della bretella più discussa del momento. Oggi, che da alcune settimane, l'arteria, inneggiata come il gioiello d'Italia, è stata aperta, hanno smesso del tutto di vivere serenamente.

La qualità della vita è scaduta, così come la qualità dell'aria.

Tutto compromesso dall'incredibile vicinanza dell'asse stradale alle case adiacenti a via Rossini.
Chi conosce la zona la ricorda come una tranquilla zona residenziale alla periferia estrema di Spinea, ai confini con il comune di Mira e Mirano.
Ora non si crede a quello che si vede.

Dai giardini di casa questi cittadini possono solo ammirare un panorama desolante, possono solo respirare polveri sottili, possono solo ascoltare la colonna sonora dal passaggio di 36000 veicoli al giorno, Tir compresi.



Un' esistenza rovinata, in nome della viabilità del Veneto, se non di tutto il Nord-est.
Loro però non ci stanno; si sono organizzati con un Comitato e hanno fatto una raccolta di firme che hanno presentato al Commissario per il Passante Silvano Vernizzi, al Sindaco di Spinea, Al Presidente della Giunta Regionale, all'assessore Trasporti Regione R. Chisso, al Direttore ASSL 13 A. Orsini, al Presidente della Provincia D. Zoggia e al Direttore dell'ARPAV A. Drago.
Chiedono tra le altre cose come mai è stato aperto il passante senza provvedere alla sistemazione delle opere ambientali di mitigazione. Infatti come si può vedere dalle foto proprio in coincidenza del tratto corrispondente con le case di via Rossini, assurdamente non vi sono le barriere fonoassorbenti.

Questo però, anche ammesso che l'intervento venga fatto immediatamente, non sarà sufficiente a garantire la mitigazione dell'impatto ambientale che tale opera ha nel contesto abitativo.

Inoltre per completare la panoramica dell'accanimento ambientale contro i cittadini di questa zona, incombe la prevista apertura per fine maggio del nuovo casello che passa proprio dietro alle stesse case.
Quindi oltre a chiede barriere, però più alte di quelle esistenti in alcuni tratti, i cittadini di Crea vogliono garanzie sull'esecuzione della messa in opera, per tutto il tratto che confina con via Rossini, di una collina di terrapieno, plantumata con vegetazione adatta alla mitigazione.

PERICOLO APERTURA CASELLO
I cittadini inoltre sono fortemente preoccupati per l'apertura del casello a Crea, non in contemporanea con quello di Scorzè/Martellago. Infatti nelle intenzioni della Regione è di completare la fruibilita del collegamento Dolo - Quarto d'Altino con la prossima apertura di giugno del Casello di Spinea e nel 2010 quello di Martellago.
Ciò provocherà un forte aumento del traffico nella zona di Crea e comunque in tutta Spinea, infatti è noto a tutti il binomio più strade più traffico.
Questo, nell'attuale situazione di forte ritardo del completamento delle opere di "protezione degli abitanti" diventerebbe colpevolmente tragico, quale epilogo di una vecchia storia che si ripete: i cittadini sono sempre gli ultimi ad essere considerati e la loro vita e salute, viene sempre dopo dei grandi interessi.

In un incontro avvenuto ieri con il Consigliere di RC uscente Alessandro Fontana, rappresentante della Lista Civica SPINEA ROSSO VERDE PER IL CAMBIAMENTO, hanno chiesto di considerare la loro situazione come situazione di massima allerta per la condizione di salute e di vivibiltà di tutti i cittadini di quella zona.

Infatti, nonostante le promesse, mentre fervono i lavori per il casello, per la rotonda della fossa, mancano completamente le opere di tutela ambientale, le piste ciclabili ed è fortemente compromessa la viabilità di raccordo con il centro di Spinea e Mirano.

Vivono quindi con apprensione la latitanza politica - il sindaco non si fa trovare e ricevere - e non si fidano delle ennesime promesse.

Sono cittadini che si sentono ingiustamente abbandonati ad un destino che li penalizza e purtoppo li penalizzerà per sempre.

2 commenti:

  1. oggi ho percorso questa grande opera tanto decantata è un obbrobrio e l'unico punto in cui mancano le barriere è Spinea. VERGOGNA SINDACO.

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  2. Buongiorno voglio dire solo questo....apparte barriere o non barriere fonoassorbenti che è veramente un disastro e che ci sono solo a tratti....posso solo dire questo con certezza i lavori devono essere ancora ultimati per quanto riguarda la mitigaione e aree verdi etc. e che dentro il territorio di Spinea ci saranno altri lavori complementari al passante con tanto altro traffico....tratto rotonda della Fossa verso Maerne verrà allargata con pista ciclabile e due rotonde dove ci sono adesso gli incroci tanto per caprci, altro intervento da via Martiri della Libertà con rotonda verrà fatta una strada che passerà dietro lo stadio Allende e si collegherà in via Capitanio, invece tornando a nord di Spinea ci sarà una strada che costeggerà la ferrovia.....tanto per arvi un'idea è il prolungamento del primo intervendo da me descritto quello del tratto Fossa direzione Maerne (la rotonda che stanno facendo porterà con questa ultima strada proprio accanto alla ferrovia).....Questo è quanto ora dite voi la vostra a riguardo....Arrivederci

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